Made in carcere , un progetto sociale di grande valore
Non molto tempo tempo fa, curiosando su internet, mi sono imbattuta in una parola che ha subito catturato la mia attenzione: Made in carcere.
Non so dire il perché ma questa parola mi ha incuriosito moltissimo e ho iniziato a cercare di capire di cosa si trattasse.
Ho scoperto così un progetto bellissimo, entusiasmante e pieno di speranza.
Il marchio Made in carcere nasce 10 anni fa per mano di una donna con la D maiuscola.
La Donna in questione è Luciana Delle Donne, che lascia un lavoro da top manager nella finanza per buttarsi a capofitto nel progetto sociale e umano di Made in carcere.
Sceglie di dare una speranza ad un gruppo di detenute del carcere di Lecce.
Con scarti di magazzini tessili si iniziano a produrre prodotti come sciarpe, borse e altri accessori.
Poi a mio giudizio arriva l’idea che colpisce nel segno: i braccialetti di maglia con il logo di Made in carcere.
Carini, economici, coloratissimi, conquistano anche personaggi dello spettacolo come Paolo Bonolis, Alessandra Amoroso e Mariagrazia Cucinotta.
Anche Papa Francesco, in occasione di una visita ai detenuti del carcere di Poggioreale ha scelto di indossare un bracciale Made in carcere!!
L’idea della seconda chanche, di una seconda possibilità che vuole far passare Made in carcere è ben rappresentata anche dai braccialetti tweetfromaprison.
“Tweet from a prison” significa proprio “Tweet da una prigione“.
Sono messaggi di speranza scritti direttamente dalle detenute sui bracciali e che ben rappresentano la possibilità, la volontà, una volta terminato il periodo di reclusione, di una vita nuova, diversa.
I manufatti creati dalle detenute di Made in carcere sono diversi:
- borse
- accessori
- custodie tech
- home&food
- orti verticali
- bomboniere.
Quest’ultima delle bomboniere è una idea da condividere per far diventare un giorno di festa anche un giorno dedicato agli altri e le soluzioni proposte come i sacchetti colorati e il braccialetto personalizzabile sono davvero molto carine!
Se Made in carcere vi entusiasma come entusiasma me potete sostenerlo anche con il 5×1000! Qui sotto trovate i dettagli.
Se volete conoscere meglio il brand, la sua storia e i suoi prodotti visitate il sito http://www.madeincarcere.it/it/
Sono sempre più convinta che FARE DEL BENE FA BENE!