La cosa che più mi piaceva di “R” sono i complimenti.
Quelli che più mi piacciono, tra tutti, sono quelli che mi gonfiano l’ego, sgonfiandomi i fianchi. “Che corpo incredibile”, ” fortunata….
In realtà, in poco più di 6 mesi passati con lui, di chili, ne ho messi su cinque (già che mi trovava magra). Gratificazioni, tutto qui: io sono magra, tu sei bravo.
La testa femminile, quando si tratta di complimenti, è paragonabile a quella di un cane in fase di addestramento, dove il complimento sta alla crocchetta.
Quello che più mi stupisce è che, questa cosa l’abbiano capita anche le aziende di moda che avrebbero iniziato ad abbassare le taglie allo scopo di invogliare all’acquisto.
Secondo quei geniacci di marketing, se offri a una donna la possibilità di entrare in una 40, anziché in una 44, sarà più portata a sfoderare il bancomat.
Si è umiliante da ammettere, ma verissimo, noi donne, sebbene forti dell’emancipazione che ci ha permesso di bruciare reggiseni, indossare minigonne e fare lo stesso lavoro di un uomo (a prezzo scontato, naturalmente: un affarone!) nasconde sempre, chi più in superficie, chi meno, un’innata dipendenza dai complimenti.
Bastano due giorni di “dieta” per regalare uno sguardo carico d’amore alla bilancia, un giorno di dieta liquida per trovare la voglia di rientrare nei leggins, una cena saltata per tornare ad ammirarsi le anche (solo fino a colazione, ma che importa).
Fin qui, tutto normale.
Il problema, sta alla base, secondo me; gli uomini dovrebbero darci dei parametri, anche perché in principio, c’era la carne, simbolo di ricchezza, salute e fertilità , poi il mondo della moda è passato nelle mani degli omosessuali, e addio, le modelle sono diventate mannequin e noi siamo rimaste fregate, vittime di un ideale che, forse, piace solo a noi e ai gay.
Anche perché alla quasi totalità degli uomini, quelli etero, superati i quaranta, piace più un sedere che la sua assenza mi pare.
Una vita di rinunce vere o inizio-domani , una vita passata ad aspirare a un taglia in meno, o, nel migliore dei casi, a tenersi stretta la propria.
Tutto per poi sentirsi dire che J. Lo ha un corpo incredibile, Kate Moss è sexy quanto una radiografia e che Scarlett Johansson è sensualmente burrosa, mah….
Antonella