Mi rendo sempre più conto che il cellulare per alcuni è diventato una mania, questo oggetto funge da catalizzatore dell’ansia e sul quale si svolgono tutti i pensieri e i comportamenti compulsivi come è appunto il telefonino.
Riconoscete queste persone perché loro non vanno in un locale, loro vanno su Foursquare a taggarsi in un locale, non visitano un posto, ne postano la foto su Instagram, non conoscono una persona nuova, le chiedono l’amicizia su Facebook.
La loro però non è una dipendenza solo dai Social Network, i loro comportamenti compulsivi si orientano su qualsiasi cosa riguardi il cellulare: c’è chi sente in maniera frenetica la segreteria 10 volte al giorno pur senza avere nuovi messaggi, chi legge e rilegge i contatti che ha nella rubrica, chi ascolta ripetutamente tutte le suonerie a disposizione e, ancora, chi sposta e risposta tutte le icone del desktop, alternativamente alla modifica dell’immagine. Comportamenti compulsivi di ogni tipo che però hanno tutti in comune lui, il famoso cellulare.
Queste persone solitamente transitano come ombre nella vita reale, ma la loro vita vera in realtà si svolge solo sul loro cellulare.
Così, potrà capitare di accorgervi di essere stati a cena con loro soltanto dal fatto che vi hanno taggati su Facebook nel locale in cui eravate.
Se non hanno il cellulare, presenteranno un umore particolarmente negativo e irascibile per tutta la sera, anche se la serata sarà oggettivamente piacevole. Non avere il cellulare è fonte di una vera e propria sofferenza.
La loro dipendenza è tale che, se avete appuntamento con loro, vi capiterà di essere taggati con loro in un posto prima ancora di esserci arrivati!
Potete capire subito di avere a che fare con uno di loro dal fatto che appena si siedono con voi da qualche parte afferrano assetati il loro cellulare e da quel momento non hanno interazione con nessun altro dei presenti all’infuori di lui, centro indiscusso di ogni loro attenzione.
Ogni tanto faranno qualche cenno di assenso o qualche risata di circostanza a ciò che state dicendo, il tutto rigorosamente senza staccare gli occhi dall’amato telefonino.
Il cellulare è per loro la vita.
Possono passare ore a riguardare vecchie foto, archiviare mail, scaricare applicazioni… qualsiasi cosa purchè si svolga lì sullo schermo del loro telefono, che guardano compulsivamente a rigidi intervalli regolari qualsiasi cosa stiano facendo.
Forse il cellulare è una sorta di copertina di Linus, un oggetto che, come avviene per i bambini, utilizzano per riuscire a gestire l’ansia da separazione.
Sembra un vero e proprio amante: dedicano infatti a lui tutte le loro attenzioni, senza che mai nulla sia più importante di lui.
Difficile competere con una donna, questo è certo, impossibile farlo con un cellulare: ci si deve rassegnare, oppure meglio augurarsi che non ci sia una prossima serata, e sperare di incontrare un uomo che gira ancora con un Nokia 3210 e vi chiede se il taxi lo potete chiamare voi perchè lui ha scordato a casa il telefono.
Antonella