Roberta Nardi per il suo compleanno sceglie Rosso DiVino, un ristorante che valorizza la cucina territoriale interpretandola in chiave moderna
Al Rosso DiVino ha avuto luogo il compleanno-evento di Roberta Nardi, addetta stampa molto nota nel jet-set romano.
Roberta è stata una padrona di casa impeccabile, vestiva un abito delizioso che le donava tantissimo. Elegante, con una bellezza luminosa e intrigante allo stesso tempo, ha accolto personalmente ogni singolo invitato con la grazia e la gentilezza che la contraddistingue.
Tra gli ospiti intervenuti, attori, giornalisti, blogger e fotografi, ma soprattutto amici, per una festa di compleanno all’insegna del buon gusto che ha stupito e incantato gli invitati.
Erano presenti tra gli altri l’attrice Agata Fortis, l’attore Lorenzo Rho, l’imprenditore Sergio Schiavone, la blogger Sara Lauricella.

La cena ha avuto inizio con una serie di antipasti sfiziosi e particolari. Puls Romana con farro verdure croccanti stracciatella e garum, Patate tartufate con taleggio e guanciale croccante, Mini parmigiana, Angus affumicato, Insalata di Agrippina con funghi garum e crema di pecorino. Uno più buono dell’altro con un mix di consistenze e di sapori veramente interessante. Le Patate tartufate sono quelle che ho preferito, da svenire per la loro bontà 😉 .
Come primo ho gustato uno dei piatti forti del locale, il Cappellaccio di cacio e pepe su crema di ciliegino guanciale croccante e come secondo il Pollo alla civitonica, anche questi una vera “esperienza”.
A tu per tu con Stefano Bartolucci ideatore di Rosso DiVino
Ho fatto alcune domande a Stefano Bartolucci per scoprire di più del suo locale e della sua filosofia di cucina.
Come nasce l’idea di Rosso Divino?
Il locale nasce per passione. Ti dico solo che una nonna era napoletana, un nonno calabrese, l’altra nonna toscana, l’altro nonno emiliano e i miei genitori romani. Le influenze culinarie sono state tante e di livello.
I miei genitori lavoravano fino a tardi e io e mia sorella ci dovevamo dare da fare…lei puliva e io cucinavo. E poi parliamoci chiaro…non avendo un fisico da surfista le donne o le prendevo per simpatia o per la gola!
Nel 2010 mi hanno proposto questo locale che era praticamente una grotta e da li è nato la sfida di Rosso DiVino.
Per il menù da cosa hai preso l’ispirazione?
Ci siamo ispirati al nostro territorio…siamo tra i monti Lepini, monti Prenestini e Castelli Romani, c’e’ un mondo dal punto di vista delle eccellenze del territorio. Io sono di Roma e mi sono ritrovato a Valmontone…
per amore?
No per un caffe’…E ci sono rimasto…non sono tornato indietro. Qui si vive in un modo diverso e non è più lontano che andare da Roma Nord a Roma Sud.
Confermo! Con Rosella e Saretta ci abbiamo messo una mezz’oretta per arrivare, molto meno che per arrivare in ristorante al centro…con 6-8 gradi in meno! Entrando nel vivo del vostro menù, qual è il piatto forte del locale?
Uno dei piatti che facciamo da molti anni ed è molto apprezzato sono i Cappellacci. E’ una pasta ripiena con cacio e pepe su una crema di ciliegino fresco, con guanciale croccante emulsionato al basilico. E’ una sorta di omaggio all’Amatriciana vista in chiave diversa.

Attingiamo poi a tante eccellenze del territorio, ci sono tante aziende nella zona che hanno il prato pettinato o utilizzano la musica classica per mungere le mucche e non sto scherzando. Noi li valorizziamo e loro valorizzano noi.
Se vi volessero trovare online siete presenti?
Si siamo presenti on line con il sito ristorante-rossodivino-valmontone dal quale è possibile prenotare o ordinare e naturalmente sui social, sia su Instagram al link Instagram.com/ristorante_rossodivino e su Facebook : Facebook.com/ristoranterossodivino.
Elenia Scarsella