premio-arte-roma-milot-vincitoreSono stata invitata all’inaugurazione della prima edizione di Premio Arte Roma, una mostra di 60 artisti contemporanei provenienti da 14 nazioni in una location meravigliosa, lo Stadio di Domiziano!

Sono arrivata con Carmen e Patrizia presso lo Stadio e siamo rimaste tutte molto colpite dal connubio tra arte antica e moderna.

Infatti le opere d’arte esposte sono state distribuite all’interno di tutti i locali dello  Stadio di Domiziano, primo esempio di Stadio di atletica in muratura costruito a Roma, sui cui spalti vennero poi costruiti i palazzi che si affacciano su Piazza Navona.

Durante la serata si è svolta la premiazione della prima edizione del concorso internazionale Premio Arte Roma ed il vincitore è stato l’artista albanese Milot (Alfred Mirashi) che ha ritirato il titolo di Eccellenza Contemporanea.

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Milot (Alfred Mirashi) vincitore del Premio Arte 2016

Selezionato da una giuria composta da personaggi di spicco del mondo dell’arte e della cultura internazionale, il vincitore ha raccontato commosso di dover molto al nostro Paese: “provengo da una famiglia di kulak per cui in Albania non mi era possibile studiare e fare la carriera d’artista. Dal 1991 però tutto è cambiato: sono riuscito a trasferirmi in Italia, diplomato all’Accademia di Brera a Milano, studiato a Londra ed esposto in varie parti del mondo”.

L’opera vincitrice si chiama 7 Keys, installazione con 7 piatti e 7 chiavi e abbiamo chiesto a Milot cosa  rappresentano. “Sono 10 anni che utilizzo le chiavi per le mie opere” ci ha spiegato “mi piace molto l’idea, la chiave è simbolica, un po’ magica, in questo caso sono accartocciate e “abbandonate” volutamente sul piatto perché non servono ad aprire nessuna porta o chiudere barriere.

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Con Milot, il vincitore del Premio Arte, Antonietta di Vizia e Carmen De Falco
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Con Milot, il vincitore del Premio Arte

Immagino che le porte intorno a noi siano tutte aperte, porte intese anche come la nostra mente che deve essere aperta a nuovi scenari, senza precludersi niente. La società secondo me si arricchisce e diventa più forte se è aperta all’accoglienza e alla comprensione: non bisogna avere paura dell’altro! L’Italia a me ha dato molto e anch’io posso dare molto all’Italia”.

Chi verrà a visitare la mostra, aperta fino al 30 ottobre, avrà una bella sorpresa, le mostre sono in realtà due!

Infatti parallelamente al Premio Arte è possibile scoprire grandi maestri della Pop Art italiana: in mostra insieme alle tele dei grandi maestri della Scuola di Piazza del Popolo – Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Renato Mambor, Cesare Tacchi, Pino Pascali e Sergio Lombardo – affiancati in esclusiva da documenti e immagini provenienti dall’Archivio di Stato di Latina.

 

Un periodo storico molto intenso che ha visto nascere, crescere e distinguersi grandi artisti, uomini e donne, accomunati da un pensiero di vita artistico.

L’esposizione studiata per lo Stadio di Domiziano si propone di rappresentare alcuni squarci di quell’epoca, attraverso opere selezionate, espressione di un decennio “mitico”. Il progetto espositivo è arricchito da documenti e immagini che intendono far conoscere ai visitatori sia i valori artistici sia alcuni frammenti socio-culturali di un periodo così esaltante, per la città di Roma come per la modernità italiana.

premio-arte-roma-concorsoApprezzate dagli ospiti presenti anche le altre opere finaliste, mostrate e raccontate con orgoglio dagli artisti presenti provenienti – oltre che dall’Albania – da Bulgaria, Cina, Colombia, Croazia, Francia, Grecia, Israele, Italia, Olanda, Polonia, Stati Uniti, Suriname e Svizzera, con opere rappresentanti le diverse discipline artistico-visive: Pittura, Scultura e Installazione, Disegno e Grafica, Fotografia, Video e Digital Art.

arte-roma-web-16A presentare il concorso internazionale Premio Arte Roma Amedeo Demitry, curatore a art advisor, in compagnia di Maura Gentile, Club per l’Unesco di Roma, Matteo Tamburella, AD della MKT121 Srl (concessionaria dell’area archeologica dello Stadio Domiziano), il Prof. Francesco Gallo Mazzeo e Emanuele Lamaro rispettivamente curatore e ideatore del progetto espositivo “Spirito di Roma: la Pop Art italiana nella Scuola di Piazza del Popolo”, evento collaterale della manifestazione.

arte-roma-web-05“L’Arte va osservata nella sua evoluzione e ne vanno messe a confronto le idee e le espressioni che la generano. Solo così possiamo capire ed apprezzare l’arte contemporanea” – ha sottolineato Amedeo Demitry. Il percorso per scoprire i talenti emergenti di Premio Arte Roma si articola, infatti, tra opere dei grandi maestri della Pop Art italiana che compongono la grande mostra evento collaterale Spirito di Roma e i resti dell’antica civiltà romana, in un sito archeologico che vanta 2000 anni di storia. “Un connubio che è anche contrasto e che ci conduce nel fantastico viaggio di quella che è la grande trasformazione dell’arte nel tempo – continua Amedeo Demitry. Tre epoche a confronto: l’antico, sfarzoso e monumentale, si confronta con il figurativo ed iconografico, sino ad arrivare al più attuale astratto e concettuale. Un’interessante visita museale, che ci porta in una dimensione che è scoperta, studio, conoscenza e ammirazione.”

Vi consiglio di andare a vedere la mostra anche per poter ammirare l’area archeologica dello Stadio e  poter godere delle tre epoche a confronto come spiegato egregiamente da Amedeo Demitry.  Per maggiori informazioni su orari e prezzi delle manifestazioni consultate il sito www.stadiodomiziano.com

  Elenia Scarsella

 

PREMIO ARTE ROMA 2016 e SPIRITO DI ROMA – La Pop Art Italiana nella Scuola di Piazza del Popolo

Dal 16 settembre al 30 ottobre 2016

Stadio di Domiziano – Piazza Navona 45, Roma

Ingresso esposizione: Via di Tor Sanguigna 3

www.premioarteroma.it

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