Antonio Falanga e Grazia Marino con il loro Margutta Creative District aprono alla moda, all’arte, alla fotografia e al design le vetrine di Via Margutta.

Si è da poco conclusa la terza edizione del Margutta Creative District andata in scena dal 4 al 7 ottobre 2018.

Il “Polo della Moda” progettato nel cuore della capitale e della mitica Via Margutta, da Antonio Falanga e da Grazia Marino è stato il fulcro dell’Edizione 2018, ospitando dodici Brands, nazionali ed internazionali, che fanno dell’“handmade” la loro forza.

Antonio Falanga, Tina Vannini, Gino Tozzi e grazia Marino
Antonio Falanga, Tina Vannini, Gino Tozzi e Grazia Marino

Questa importante iniziativa prodotta da Spazio Margutta ha come mission quella di promuovere i nuovi creativi delle arti contemporanee che provengono dal mondo della moda, del design, della fotografia, dell’arte e del food.

Anche per questa terza edizione un grande successo di pubblico con la presenza di moltissimi giornalisti ed esperti del settore.

Per l’Alta Moda Italiana tre le Maison presenti all’evento, protagoniste negli ultimi anni del prestigioso Calendario di Altaroma:

Asia Neri by Irene Mattei che ha dedicato al lusso, alle stravaganze e agli anacronismi del XVII secolo in Spagna le sue ultime creazioni;

Good Luck con la sua Collezione Luxury P/E 2019 nella quale la luminosità di top e bikini, interamente ricoperti da pietre Swarovskì, prendono vita nei sotto giacca negli smoking di gusto maschile;

Filippo Laterza e la sua Collezione P/E 2019 ispirata a tre protagonisti dell’arte contemporanea Claude Monet, Edgar Degas ed Andy Warhol;

Per il prêt-à-porter molto interessanti le proposte moda ideate in Inghilterra da Claudia Capriotti, linee semplici e pulite realizzate con pregiati materiali italiani e quelle di Giada Wang giovanissima stilista cinese, diplomatosi all’Accademia Internazionale dell’Arte Del Costume Koefia, da alcuni anni residente in Italia.

Grande attenzione per il progetto di SEP Jordan, un marchio “lifestyle” nato nel 2013 per volontà della sua fondatrice, Roberta Ventura, che coniuga design e filantropia, con una forte attenzione alla sostenibilità, alla riscoperta della tradizione mediorentale del ricamo, rivisitata in maniera contemporanea. Il quartier generale del brand si trova nel campo profughi di Jerash, in Giordania, dove oltre 300 artiste SEP realizzano intricati ricami ispirati alla tradizione Medio-Orientale su tessuti di alta qualità.

Ammiratissime le creazioni di GAIA Italian Handmande Jewellery;  i Bijoux dal design unico e ricercato di Sbottonando realizzate con bottoni e cerniere lampo e quelli di Elisabetta Isman creati con fili di alluminio, per un mirato progetto ispirato al riutilizzo di materie prime. Durante la serata ho avuto modo di indossare un bellissimo orecchino unico di Gaia Jewellery.

Davvero molto belle, moderne ed eleganti  le Borse ideate da Gabriella Desario e Daniela De Meis, per il loro brand Eclethica, nelle quali si combina in un giusto mix, made in Italy, tecnologia e alta moda.

 Ecleticha

I “Sensi” sono celebrati invece da Marina Santaniello, figure iconiche di usi e costumi quotidiani, dipinte a mano su borse realizzate artigianalmente.

Sorprendente anche il brand  Eventi Atelier di Alessandra Mancini in cui la carta è protagonista  e attraverso una particolar Eventi Atelier by Alessandra Mancinie lavorazione a mano prendono forma creazioni uniche.

 

Per la Sezione “Design” le protagoniste sono state le lampade di AMOD Unconventional lights & furnitures, progettate dall’Arch. Beatrice Amodeo.

Per la Sezione “Fotografia” grandi apprezzamenti per il talento Cinese Chengkun Guo e la sua Mostra “Streets and Emotions” dodici opere fotografiche dalle quali emerge la propria voglia di diventare un fotografo di strada.

Per la Sezione “Arte” gran successo di pubblico all’Hotel Art by the Spanish Steps in Via Margutta, 51 per la Mostra “Mirages” opere inedite di Daria Christofferson.

“Passeggiando in Via Margutta” è stato poi uno degli appuntamenti d’arte più attesi della quattro giorni “marguttiana”. Un itinerario culturale alla scoperta dei luoghi e delle personalità del ‘900 che hanno vissuto in Via Margutta. Storie e aneddoti sono stati narrati, ai gruppi dei partecipanti, dallo storico d’Arte Mirko Baldassarre.

Partners esclusivi dell’evento sono stati: Il Margutta vegetarian food & art di Tina e Claudio Vannini noto a livello nazionale per la sua cucina Vegetariana con delle escursioni nel mondo Vegan e Crudista e CapalBIOfattoria, un’azienda agricola biologica nata nel 2001, una realtà che pone al centro del proprio lavoro innanzitutto la tutela dell’ecosistema e il rispetto di tutte le forme di vita.

Davvero un successo grandissimo il Margutta Creative District da luce e lustro alla migliore creatività italiana.

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