Da amante della natura e dei viaggi, ho deciso di fare un piccolo break dal lavoro in Germania e ho scelto la città di Baden Baden, nel bel mezzo della Foresta Nera e a due passi dal confine francese. Vuoi perchè c’era un’offerta irrinunciabile della Ryan Air, vuoi per la compagnia (la mia dolce metà, ndr), vuoi per il fascino suscitato da una serie di descrizioni del posto, fatte da una mia cara amica, questo viaggio è stato uno dei più belli.
La Germania non mi ha mai attratta particolarmente, ma dopo il mio viaggio a Baden Baden è diventata una delle mie mete predilette: essendo una appassionata di fotografia, ho avuto modo di realizzare molti scatti interessanti.
Ma partiamo dall’inizio! Dal piccolo aeroporto di Karlsrue, si giunge a Baden Baden in autobus, dopo neanche venti minuti di viaggio. Si attraversano boschi e piccoli agglomerati, che danno qualche indizio su come si svolge la vita quotidiana.
La cura dei posti salta subito all’occhio: non c’è traccia di segni di abbandono o di inciviltà – per capirci, ho dovuto faticare non poco per cercare graffiti sui muri delle case, o cartacce e bottiglie buttati da qualche parte, finanche ai lati delle strade più trafficate – .
Hanno splendide piste ciclabili, sia perché attraversano boschi rigogliosi, sia perché sono perfettamente tenute e possono vantarsi di una non trascurabile disciplina al volante … chi viene dal traffico di una città come Roma, non potrà non apprezzarlo!
Una volta giunti a Baden Baden, l’autobus ferma nella piazza centrale della città, Leopoldsplatz e, a pochi passi da qui, raggiungo il mio hotel.
La serata è dedicata a un giro del centro della città, molto raccolto, dai negozi curati, un cantastorie all’angolo, vicino la piazza principale allieta il mio tardo pomeriggio, e si accorda al placido gorgoglio della fontana di acqua termale (quasi bollente!), in Augustaplatz.
Arriva l’ora di cena e inevitabile anche il dilemma di ogni italiano a stomaco vuoto: cosa mangiare e dove, e possibilmente senza dover rimpiangere mamma Italia… Ci lasciamo tentare dalle mille lucine di una terrazza, su cui affaccia un ristorante che definire tipico è riduttivo, il Lowenbrau.
L’accoglienza da parte del personale con i costumi tradizionali e la bella atmosfera ospitale, sono un ottima presentazione; dal menù si intuisce che il loro cavallo di battaglia è la birra – in realtà, si intuisce anche da una sbirciatina ai tavoli accanto, pieni di boccali schiumosi – . Scorrendo il menù, troviamo che il ristorante offre una interessante cucina regionale: vuoi forse non provare lo stinco bavarese e le famose salsicce coi crauti???
Ben satolli e molto soddisfatti, torniamo in hotel per riposare perché il giorno successivo va dedicato alla scoperta della Foresta Nera.
Basta prendere un autobus che parte dalla piazzetta del paese, che in meno di 30 minuti si arriva al lago di Mummelsee, un piccolo lago alpino costeggiato da una fitta vegetazione di abeti, da cui si diradano una serie di percorsi da trekking di varia lunghezza.
Descrivere la bellezza del posto è impossibile, perciò vi rimando alla foto e spero che renda “vagamente” l’idea …
Un piccolo hotel con ristorante e qualche baracchino per un panino veloce, qualche negozio di souvenir e un forno all’aperto che produce pane fresco garantiscono il ristoro ai visitatori in zona.
Ma torniamo (in ogni senso) a Baden Baden …
La città è certamente rinomata più come centro termale che altro, difatti qui ci sono le famose Terme di Caracalla, le cui acque termali sono particolarmente indicate per problemi cardiaci e circolatori e malattie respiratorie: la struttura, che sorge non lontano dal centro della città, è circondata dal verde e da giardini e dispone di idromassaggi, piscine dalle diverse temperature, saune e zone relax.
Se dimenticate costume e ciabattine a casa, potete acquistare il tutto in loco perché ci sono dei negozi annessi alla struttura ben forniti.
Uno dei luoghi altamente consigliati per una colazione che si rispetti, il bar-panificio Peter’s gute Backstube, che affaccia sulla Leopoldsplatz. Oltre a sfornare pane di ogni tipo, offre colazioni semplicemente fantastiche!
Con il pieno di energie, andiamo ad esplorare i dintorni e non possiamo rimanere indifferenti allo splendore del Lichtentaler Allee, il lungofiume dalle piante secolari.
La città di Baden Baden infatti è attraversata da un piccolo fiume, l’ Oos, che mi ha lasciata a bocca aperta per un “dettaglio”: l’alveo del corso d’acqua è completamente rivestito di pietre rettangolari perfettamente disposte… con precisione tedesca!
E’ possibile attraversare gli argini del fiume passeggiando su dei piccoli ponti da paese delle fiabe, guardando ristoranti e hotel dalle viste a dir poco meravigliose e passando davanti al Casinò e al Teatro, arrivare fino ai giardini Michaelberg, dove le sequoie si alternano alle magnolie, alle camelie e a piccoli specchi d’acqua.
Ultima tappa da non perdere è una visita al Merkureberg, il monte che sovrasta la città e sulla cui cima si giunge con una funicolare che supera un dislivello di quasi 400 mt.
Una volta lassù, oltre ad avere una splendida vista sulla città, si ha la possibilità di visitare i fitti boschi, dove qua e là ci sono anche le torrette per il birdwatching.
Valentina De Santis