Per la settimana dell’alta moda romana siamo state invitate alla presentazione della collezione autunno inverno 2013/14 di Alessandra Giannetti, nella sua boutique sita in una delle più belle piazze di Roma, piazza Capranica, per l’occasione colma di bella gente e quasi bloccata al traffico.
Nella splendida location era allestita la collezione, “Walking…“, sintetizzata da una serie di scatti realizzati dal fotografo Fabio Gasparri e interpretati dall’attrice Giulia Bevilacqua.
Leit motiv della collezione è il racconto: “Cammino lungo le strade affollate di una città, mi fermo per trovare il senso di quel flusso senza riuscirci… poi lei mi passa accanto, la seguo con lo sguardo finché non scompare tra la folla… i pensieri scorrono di nuovo, accesi da quell’immagine di eleganza che, passando silenziosamente tra le cose, anima il mondo di un’armonia improvvisa…”
Ispirata da queste immagini, la stilista ha disegnato una collezione lineare, elegante, raffinata e al contempo rigorosa, modernissima e innovativa per i tessuti impiegati. I colori che predominano sono il bianco e il nero tra i quali spicca un bel rosso – arancio che si inserisce a scompaginare il gioco degli opposti.
La serata è stata molto interessante, buon cibo e ottimo vino, splendide le foto di Fabio Gasparri e soprattutto splendidi gli abiti. Nota al pubblico televisivo come una delle interpreti della serie “Distretto di polizia”, la protagonista delle foto in mostra ci ha gentilmente concesso una intervista da cui si evince tutto il suo entusiasmo per l’incontro con la stilista che ha voluto identificare proprio in lei l’anima della sua collezione.
Giulia, avvolta nel suo completo di cotone spalmato che tanto le dona e tanto le piace, spiega così il suo rapporto con gli abiti creati da Alessandra Giannetti:
Per i più curiosi una definizione di cotone spalmato:
[dropshadowbox align=”none” effect=”lifted-both” width=”600px” height=”” background_color=”#fae6f8″ border_width=”1″ border_color=”#dddddd” ]Spalmati: sono chiamati così quei tessuti che presentano una base su cui viene steso un film sottilissimo di materiale “plastico”, in genere poliuretano ,che li rende “impermeabili”. Il tessuto di partenza può essere una tela di cotone,un panno di lana,un jersey doppio, qualunque stoffa che possa reggere questo trattamento di spalmatura. [/dropshadowbox]
In questi abiti dalla vestibilità perfetta si muove una donna che ama la praticità delle forme, funzionali e semplicissime, e la morbidezza dei drappeggi: è intraprendente e sicura eppure così romantica, come siamo tutte noi!
E non dimentichiamo le borse, grandi grandi come piacciono a noi tanto da potersi trasformare in valigia… all’occorrenza…
Rosella Tinaburri
Elenia Scarsella