Sono passati ben 140 anni da quando Levi’s per primo depositò il brevetto per la produzione del denim, da allora lo storico tessuto non ha mai smesso di avere successo, capo principe del mio guardaroba “base”, nel quale non possono mancare una giacca (per la sera una giacca smoking è perfetta), jeans e tacchi alti.
Un abbinamento perfetto di giorno e di sera, in ufficio o per un aperitivo.
Come nelle statue del Boccioni i jeans danno forma all’anima della donna e la definiscono morbidamente nello spazio.
Chiari, scuri, logorati, colorati con enzimi variopinti, a vita bassa, scampanati o dritti sulla gamba.
Il jeans è un capo sempre verde, destinato a non tramontare mai, forse per quella capacità di reinventarsi e per la sua versatilità.
Amo i blue-jeans, hanno tutto ciò che un a donna può desiderare da un paio di pantaloni: accarezzano la pelle, dispongono di tasche capaci e abbondanti, cambiando colore segnano il trascorrere del tuo tempo.
Il jeans è il mio passepartout per tutte le occasioni: è sufficiente saper scegliere quello giusto, quello che più ci dona e nel quale ci sentiamo più a nostro agio.
Fianchi abbondanti e pancia piatta? userei modelli a vita bassa (che minimizzano il problema) a patto che li abbiniate a tacchi piuttosto alti, che slanciano la figura.
Pancetta? vietata la vita bassa, meglio optare per una vita “normale” e con gamba comoda, abbinata ad una maglia in jersey non attillata.
Fianchi stretti e gambe magre? Un modello attillato a gamba stretta, abbinato a pull o maglie larghe da personalizzare poi con cinture e stivali a punta tonda portati fuori dai jeans, per un look anni ’80 che sta tornando prepotentemente di moda.
Per quanto riguarda il modello da scegliere sicuramente i maschietti hanno meno problemi quindi amiche mie fidatevi dello specchio e di come vi sentite “dentro” i jeans che state per acquistare.
Quando si parla di jeans fidatevi dell’intuito e seguite il “colpo di fulmine”.
Antonella