IMG_0985Oggi siamo andate a trovare una creatrice di “superfici tattili“. Vi chiederete…cosa saranno queste superfici tattili?

Vestiti?…acqua

Divani? …acqua

Guanti?…acquazzone!!!

Va bene ve lo dico 🙂 , è una creatrice di tappeti multimateriali ed il suo nome è Valentina Pandolfi. Le abbiamo fatto qualche domanda per conoscere meglio lei e le sue creazioni.

Come ti è venuta l’idea di creare tappeti?

La memoria di una vacanza nella casa del mare, mia nonna che con uno strumento creato con le sue mani da una canna di bambù intreccia sulla sommità del legno un filo di lana e a poco a poco ne esce un tubolare a cannolicchio.

In anni recenti mi è tornato vivido il ricordo di quel tipo di lavorazione e ho scoperto quello che io chiamo “il mio giardino zen”. Ho così deciso di passare buona parte del mio tempo libero a lavorare con il “tricottino”, uno strumento simile a quello inventato da mia nonna, per produrre il medesimo tubolare.

La creatività che viene dalle donne della mia famiglia ha lavorato dentro di me piano e costantemente, al punto che oggi so come riunire tutte le piccole esperienze creative fatte da bambina insieme a mia nonna e a mia madre e cerco di dare ad esse una forma attraverso i miei tappeti.


– I tuoi tappeti hanno un nome?
Ogni tappeto ha un suo nome che io uso per identificarlo ma anche per farci amicizia.


Qual è la particolarità delle tue creazioni? Che tipo di materiali utilizzi?
IMG_1008Sicuramente il fatto che sono tutti pezzi unici. La caratteristica che hanno in comune sono le decorazioni di lana applicate su una base di stoffa cucita a mano

– Dove è possibile acquistare i tuoi tappeti? Hai un sito web?
Si, il mio sito è in costruzione ( www.valentinapandolfi.it ), il prodotto non è commerciale ma esclusivo quindi i tappeti che sono sul sito non sono ripetibili ma raccontano solo il mio lavoro. Chi lo desidera avrà un suo tappeto personalizzato su progetto e di conseguenza deve contattarmi per decidere insieme quale sarà il lavoro da intraprendere.
– E’ il tuo lavoro principale ?
No sono un architetto socio dello studio SPAZI MULTIPLI studio associato (www.multipli.it), i tappeti li faccio nel mio tempo libero.

Nei tappeti trovo la realizzazione della mia creatività più spinta verso una mia individualità che spesso nella progettazione dello studio viene riassorbita dal gruppo.

 


– Come nasce un tuo tappeto ?
Inizialmente vado a vedere la casa e lo spazio dove andrà collocato il tappeto e soprattutto a conoscere chi vuole il mio tappeto, è molto importante conoscere il committente! Quindi si parte da un disegno di massima geometrico che mi consente di stabilire le forme della base che è sempre di stoffa pesante (lana cotone misto sintetico) lavorata ad intarsio tipo patchwork .
Fondamentale il progetto non sarà mai come il tappeto spesso cambio strada in corsa perché il progetto prende forma con la stoffa e non con il disegno che è solo una base di partenza.

IMG_1001Il disegno serve per stabilire le misure i tagli per le sovrapposizioni.

Le dimensioni elevate del lavoro non mi consentono di usare la macchina da cucire perché la quantità di stoffa è eccessiva per le macchine attualmente in commercio.

Inoltre il lavoro a terra mi consente un controllo totale della stabilità della stoffa quindi tutto deve essere cucito a mano.
Finita la parte della base vengono realizzate le lavorazioni fatte con filati di diversi materiali e con diverse attrezzi: ferri, uncinetto, telaio, tricottino per i tubolari in filato di lana.

tappeto triangoli2 webLe lavorazioni in lana servono per creare le decorazioni . Amo principalmente le forme geometriche ma la ricerca che di volta in volta faccio dei filati mi consente di inventare e scoprire sempre forme e tecniche nuove.
Una volta finite le applicazioni che sono sempre cucite a mano su delle basi in teletta leggera, le applico sempre con ago e filo sulla base in stoffa realizzata.
Il tappeto viene poi confezionato con una fodera pesante sul retro che serve a dare consistenza e stabilità
Ogni tappeto ha una sua custodia una borsa che serve a proteggerlo nel caso che venga riposto o trasportato. La borsa è realizzata con i ritagli di stoffa e dai piccoli scarti delle applicazioni che avanzano dalla lavorazione.
– Quanto tempo impieghi per realizzare un tappeto?
Ci lavoro ritagliandomi il tempo soprattutto la sera. Sino ad ora ho impiegato almeno tre mesi.

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Se volete contattare Valentina potete visitare il suo sito o scrivetele a questo indirizzo:

   2308pandolfiv@gmail.com

 

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