Sono a Verona e ogni volta che ci torno mi chiedo come faccia ad essere così bella.
Mentre questa sera mi godevo piazza delle Erbe con un uomo meravigliosamente dolce, ripensavo al (finto) balcone di Giulietta, e la sua statua, cui bisogna toccare la tetta.
Mi chiedevo come ho fatto a dimenticarmi di loro nell’elenco dei miei libri preferiti da “salvare”.
Come ho fatto a scordarmi di Romeo-perché-sei-tu-Romeo?
Leggere un libro ha sempre qualcosa di magico, in molti hanno detto che quando ci si immerge nella lettura è un po’ come fare un tuffo in un mondo parallelo; spesso capita di immedesimarsi nei personaggi e vivere la propria vita un po’ come farebbero i protagonisti del testo che si sta leggendo, in particolare quando ci capita tra le mani un libro avvincente e affine alla nostra vita.
Ci sono libri che restano nel cuore.
Pagine che appagano la nostra sete di sapere, inchiostro che lascia viaggiare la nostra fantasia, dettagli che restano impressi indelebilmente nella nostra mente.
Leggere è cibare il proprio intelletto, anche quando le prime pagine lasciano presagire che non sarà un capolavoro quello che ci accingiamo ad iniziare.
Nel corso degli anni, e tra tanti libri sfogliati, ognuno di noi avrà stilato la propria personale classifica di gradimento. Cosa ne pensate di questa?è la prima stesura, fatta con il cuore.
– “ROMEO E GIULIETTA” di William Shakespeare
La più grande e disperata storia d’amore mai raccontata:
«Romeo – Chiamami solo amore, e sarò battezzato di nuovo. D’ora in poi non sarò mai più Romeo.
Giulietta – Chi sei tu che, schermato dalla notte, inciampi così nei miei pensieri?
Romeo – Con un nome non so dirti chi sono. Il mio nome, cara santa, è odioso a me stesso perché a te nemico. Se lo avessi scritto qui, farei a pezzi la parola».
– “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello: un capolavoro della lettura italiana, un libro incredibile e geniale, in cui Pirandello racconta la condizione assurda dell’ uomo moderno prigioniero delle “maschere sociali” che lui stesso ha creato; si tratta di una lucida rappresentazione della crisi esistenziale e sociale dell’uomo contemporaneo, raccontata con ironia e tragicità allo stesso tempo.
– “Dalla parte di Bailey” di William Cameron
Bailey è un cane. Ma non un cane qualsiasi. Un quattro-zampe che rinasce ogni volta che la sua vita precedente volge al termine. E, in ogni vita, impara qualcosa di nuovo da portare come bagaglio in quella successiva. Bailey ama profondamente l’essere umano. Uno in particolare. Il suo “bambino”. Un libro toccante e divertente che insegna quanto sia grande l’amore che un animale può dare all’uomo.
– “Siddartha” di Herman Hesse
Poche pagine che racchiudono l’essenza stessa della vita. L’uomo è alla continua ricerca di se stesso. Ha la pressante urgenza di trovare una collocazione precisa nel mondo.
– “La scuola degli ingredienti segreti” di Erica Bauermeister
La passione per la cucina e la miscela degli ingredienti, diventa il pretesto per raccontare storie di vita diverse tra loro. Come ogni ingrediente è parte fondamentale di una ricetta, così ogni individuo diventa tassello unico del mondo. Per conoscere e conoscersi.
– “I passi dell’amore” di Nicholas Sparks
Un romanzo intenso ed emozionante. Ci mostra come l’amore vero può nascere anche tra due persone tanto diverse e come, poi, diventi cibo per l’anima. Commovente.
– “Le parole che non ti ho detto” di Nicholas Sparks
Una giornalista di Boston, Theresa Osborne, divorziata e madre di un ragazzo dodicenne, raccoglie sulla spiaggia, durante una vacanza, una bottiglia contenente una lettera. Garrett, l’uomo che la firma, ha perso la donna amata, da qui inizia l’avventura.
A questi libri vorrei dire grazie perché mi hanno dato modo di capire che la vita non va mai in un unica direzione, se noi impariamo a leggerla,ci accorgiamo che ci offre infinite possibilità.
Antonella