Se vuoi farti un’idea di chi comanda in una casa, fatti indicare il bagno.
Il primo indizio è rappresentato dall’accappatoio.
Se ne vedi 2, in sfumature di colore affini (esempio: uno viola e uno rosa, uno azzurro e uno blu, etc.), c’è una donna nei paraggi…che esercita potere esecutivo, se non su tutta la superficie quadrata della dimora, almeno sul settore biancheria.
Altro indizio è rappresentato dal lavandino.
Se non vedi 2 accappatoi ma vedi 2 spazzolini, l’entità femminile è saldamente stanziata nei paraggi, e molto probabilmente “ella” può anche avanzare dei diritti.
Passiamo ai saponi per le mani.
Se ne vedi 2, vuol dire che LEI ha concesso a LUI la possibilità di usare quello da cui probabilmente non si separa dalla nascita.
Se ne vedi 1, probabilmente è perchè quello di LEI è finito.
Andiamo ora verso l’armadietto.
In un bagno democratico, l’armadietto è diviso in due metà uguali.
Se è il nostro caso, possiamo sicuramente dire che LEI e LUI sono abbastanza organizzati e vanno abbastanza d’accordo. Quindi siamo all’inizio della relazione.
Se il “di lei” materiale da costruzione richiede i 2/3 dell’armadietto, la conclusione viene da sè.
Ok, di conclusioni ce ne sono 3.
1) Lei è affetta da sindrome di acquisto compulsivo.
2) Comanda Lei.
3) Lei è brutta.
Il caso di armadietto totalmente occupato da LEI, non è contemplato, in quanto ciò vuol dire che LUI è solo di passaggio.
E noi stiamo parlando di relazioni durature… 🙂
Valentina De Santis
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