Lucilla Ferretti, in arte Drusilla, presenta la propria visione del mondo

Sono stata molto contenta di aver partecipato al backstage dello shooting dell’ultima collezione di Drusilla Clothing. E’ molto interessante vedere il fotografo all’azione per cercare con le modelle lo scatto perfetto.
Niente è lasciato al caso, le truccatrici elaborano il trucco più adatto, Luca Iafrate, il fotografo, cerca la luce più suggestiva e Lucilla controlla che gli abiti cadano perfettamente e che siano abbinati con i gioielli più appropriati.
E’ da qualche anno che seguo la giovane designer Lucilla Ferretti fondatrice del brand Drusilla Clothing. Fin dalla prima collezione “Precious” mi hanno colpito le sue creazioni con i colori vivi delle stoffe africane e dalle linee decise e originali che rispecchiano il carattere di Lucilla, una ragazza molto creativa, impegnata e determinata.
In “Melting pot”, la sua seconda collezione, invece i suoi abiti erano il risultato dell’incontro di 4 culture diverse: quella Giapponese, quella Cinese, quella Occidentale e infine quella Africana.

Con “My Vision” Drusilla diventa consapevole della difficoltà di integrazione tra i diversi popoli.
Dietro i suoi abiti c’è più del buon gusto e dell’arte di creare, c’è una storia e un sentire che viene raccontato attraverso le forme delle sue creazioni.
My Vision è un insieme di speranze tradite che riflette e combatte un’Europa sempre più in contrasto con l’Oriente e con le altre parti del mondo.
Un continente apparentemente unito ma dove convivono una serie di anime pronte e desiderose di prevalere le une sulle altre.
E’ qui che Drusilla presenta la propria visione del mondo, di un’arte che non si arrende alla costruzione di barriere, che si rifugia in sé stessa per far esplodere il proprio credo e proiettarlo in tutto il mondo.

“Il mito del “melting pot” è crollato – afferma la giovane stilista romana -. I popoli della Terra non si sono fusi in un unico crogiolo, non hanno creato quell’armonia tanto agognata dai grandi pensatori dell’Umanità. Le razze ancora oggi si limitano a convivere, mantenendo barriere le une con le altre. Eppure non smettiamo di sognare un mondo di bellezza, dove tutto possa acquetarsi, assumere senso. Dove si possa ricomporre una disgregazione che prima di tutto è dentro di noi, ma che la nostra anima allontana, rifugiandosi nell’arte. La mia collezione riflette tutto questo”.
Negli abiti della nuova collezione troviamo quindi l’incontro tra il Sud del mondo e l’Occidente, delle stoffe senegalesi con l’alcantara. L’unione delle diverse stoffe non crea una fusione ma un incontro-scontro realizzando una creazione armoniosa.
Continua la designer di Drusilla Clothing: “Tagli asimmetrici, colori accesi che virano dal blu al marrone-giallo, simboli di popoli affamati di vita, compongono dei capi pret-a-porter di ispirazione classica, estivi e versatili, concepiti per essere indossati in qualunque ora del giorno. Gli altri tre capi della collezione sono invece abiti lunghi da sera, più legati all’alta moda, e rappresentano l’immagine che ho io dell’Europa attuale, culturalmente ricca e variegata, piena di potenzialità, ma incapace di pensieri e obiettivi realmente unitari. Anche qui ho dunque lasciato convivere le contraddizioni, mescolando stoffa scozzese con altre stoffe di provenienza occidentale. La cartella colori parte da un magenta spento, passando per un verde scuro, e finisce con l’incontro di rosso e nero dell’ultimo abito, che sottolinea in modo ancora più enfatico l’incontro-scontro degli opposti. Ogni abito è un pezzo unico”.
Gli abiti sono indossati dall’attrice Maria Valentina Principi, protagonista dell’ultimo video di Gigi D’Alessio “Ti innamori e poi”, e dalla modella Verdiana Meneghini.
Per seguire più da vicino i movimenti e le evoluzioni di Lucilla Ferretti e per acquistare le sue creazioni potete visitare il suo nuovo sito www.drusillaclothing.com, oltre la sua Pagina Facebook, i social su Twitter e su Google+ 😉 .
Elenia Scarsella