“Sogno di una notte di mezza estate” con la direzione del maestro Lorenzo Salveti fino al 19 novembre presso l’Accademia Cassiopea

Ho assistito ad un’esibizione di Domenico Santarella e mi ha molto colpito per il suo talento e la naturalezza nel cantare.
Ha interpretato le canzoni di Domenico Modugno in modo personale e coinvolgente nello spettacolo musicale ‘‘C’era una volta Mimì” di cui è regista, attore, cantante e chitarrista!!
Domenico Santarella ci ha raccontato di essersi appassionato fin da bambino all’arte scenica iniziando a frequentare corsi formativi con i maestri Luigi Palumbo e Claudia Lerro. Dopo il Liceo ha frequentato l’Accademia d’arte drammatica Cassiopea Teatro a Roma diplomandosi nel 2016.
Al momento è in scena con ‘’Sogno di una notte di mezza estate’’ nel ruolo di Demetrio con la direzione del maestro Lorenzo Salveti, ex direttore dell’Accademia Nazionale D’arte drammatica Silvio D’Amico.
Oggi, 19 novembre ci sarà l’ultima replica nella Sala Maggiore dell’Accademia Cassiopea di Roma, dove 15 giovani attori diplomati da alcune delle più qualificate scuole di recitazione del territorio nazionale (Genova, Bologna, Padova, Udine, Palermo, Roma), insieme agli allievi del terzo anno di Cassiopea, propongono appunto Sogno di una notte di mezza estate, uno studio condotto da Lorenzo Salveti. Vi consiglio di approfitarne!! 😉
Un lavoro di palcoscenico della durata di 45 giorni, mirato ad offrire a dei ragazzi che muovono i primi passi nella professione un occasione per farsi conoscere e finalizzato a dar loro l’opportunità di approfondire le dinamiche professionali della messinscena, immergendosi totalmente nella dimensione pratica e concreta del ‘fare’.

“Uno sforzo produttivo – dice Tenerezza Fattore, Direttore di Cassiopea – affrontato nella convinzione che una scuola debba, nei limiti delle proprie possibilità, farsi carico dell’impegno di accompagnare le giovani generazioni nel difficile momento del passaggio dagli anni della formazione all’inserimento nel mondo del lavoro. A tale scopo, con Salveti, abbiamo immaginato questo Sogno come un ‘numero zero’, destinato ad ulteriori, progressive fasi di perfezionamento, e, soprattutto, destinato ad essere presentato nei teatri di altre città.”
Lorenzo Salveti su ‘’Sogno di una notte di mezza estate’’ ci racconta: “Ho scelto il SOGNO perché è un testo difficile, difficilissimo. E le difficoltà, che in un primo momento spaventano, aiutano la formazione. Ma l’ho scelto, forse, proprio per il titolo; per la parola ‘sogno’. Ultimamente, infatti, m’appare un sogno che il teatro, quello vero, possa e sappia, nella nostra società, sopravvivere. Questo, però, è un altro discorso.”
Il SOGNO di Shakespeare pone un quesito: è apparenza, è sogno, è ‘teatro’ solo lo spettacolo recitato dai Comici? O è sogno, apparenza, ‘teatro’ anche la nostra vita cosiddetta reale? Dice Teseo alla fine della recita degli Artigiani: “Signori, la verità bugiarda di questa vostra scombiccherata rappresentazione è certo 3 più reale, nel suo artificio, dell’ingannevole realtà della nostra reale esistenza.”
Su questa linea interpretativa è stato impostato lo spettacolo con i ragazzi. “Ma, in verità – continua Salveti – il compito che ci siamo dati è stato un altro, più ‘tecnico’, se così si può dire. Concentrarsi su alcuni ‘fondamenti’ del mestiere dell’attore che sono, a mio avviso, imprescindibili. Ne cito alcuni. Sì, ad essere il personaggio in scena, facendo nostre le sue ‘ragioni’ specifiche; no, ad accontentarsi pigramente di rimanere solo se stessi. Sì, all’ascolto e ai rapporti interpersonali tra i personaggi; no, all’autoreferenzialità. Sì, a conferire senso al racconto, alla parola, al gesto; no, alla parola e al gesto compiaciuti di una forma bella, ma deprivata di senso. Sì, alla verità dell’artificio, costruita con faticoso rigore; no, alla facile verità di una mimesi semplicistica che fa il verso al quotidiano.“
Elenia Scarsella
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
Drammaturgia e Regia di LORENZO SALVETI
Scene Costumi Bruno Buonincontri Luna Peri Proto
Roma Via Ardea, 27
15 – 16 – 17 novembre 2017 ore 21.00
18 e 19 novembre 2017 ore 17.00 e ore 21.00
prenotazione obbligatoria
fino a esaurimento posti esclusivamente ai n. 06 5580827 – 340 3029448
Contributo a sostegno dell’Associazione € 15,00