I cocktail sono da sempre i protagonisti delle serate estive ma in quest’estate 2019 più che mai la parola d’ordine è bellezza
L’estate e soprattutto le serate estive sono perfette per sorseggiare insieme agli amici un buon cocktail.
Sorseggiare una bevanda che rinfresca dalla calura estiva, mentre si chiacchiera e ci si diverte in compagnia è una delle situazioni che rendono più bella la stagione calda.
Nell’ambito della Mixology, che è diventata una vera e propria scienza del drink, ci sono sempre tante novità belle e interessanti da scoprire.
Infatti, come per la moda, anche nell’ambito della mixology, possiamo assistere alla nascita di nuovissime tendenze di successo come al declino di altre e come alla rivisitazione in chiave moderna dei grandi classici.
La tendenza che domina il settore è sicuramente al momento attuale la Bellezza!
I drink, i cocktail devono essere belli, per dirla con un termine più cool, devono essere Instagrammabili; devono quindi essere la celebrazione di un momento da postare sui social in tutta la sua meraviglia. E quindi via libera a colori accesi, quasi fluo, fuoco, fumo e chi più ne ha più ne metta!
E in effetti, alcune preparazione sono talmente belle e scenografiche da poter essere equiparate a opere d’arte.
Cocktail Estate 2019
In primis ci vogliamo soffermare su un ragazzo, Fabio Camboni, bar manager del Kasa Incanto di Gaeta, che con la sua nuova creazione è riuscito a coniugare bellezza, bontà e sostenibilità.
Ha infatti creato il cocktail Mai Tai Fabergè, rivisitazione in chiave green del Mai Tai. L’idea è stata quella di un mix dal sapore caraibico ed inserirlo in una meravigliosa sfera di cioccolata extrafondente. Una conclusione che delizia il palato e che si sposa alla perfezione con il rum e con gli altri ingredienti di questo favoloso drink.
La svolta green è sicuramente il fatto che di questo cocktail non rimane alcun bicchiere sporco da lavare ma viene consumato nella sua interezza.
Che dire? Grazie a Fabio Camboni per averlo creato; non vedo l’ora di provarlo!!
Rimaniamo in tema di bellezza per parlare di uno dei protagonisti assoluti della mixology di questo periodo storico: il Pink Gin.
Una ricetta semplice semplice: ghiaccio, gin e poche gocce di Angostura e il gioco e fatto! Un drink basico ma decisamente molto bello e scenografico.
Una tendenza al momento molto in voga negli USA e meno qui da noi è l’utilizzo dei principi attivi legali della Cannabis.
Cocktail che appunto sfruttando le peculiarità della cannabis, regalano un effetto di rilassatezza e beatitudine senza alzare troppo la gradazione alcolica.
Finiamo con un cocktail diventato ormai un classico estivo: il Moscow Mule, un long drink a base di vodka, zenzero e lime.
A lasciarmi affascinata, oltre al gusto fresco e aspro è la storia di questo drink: nel 1941 in un bar di New York due imprenditori in crisi, uno importatore di Wodka Smirnoff e l’altro produttore di Ginger Beer, decisero di unire le forze, mixare i due prodotti, aggiungere una spruzzata di Lime ed ecco nascere un cocktail con un gusto aspro che “scalciava in gola come un mulo”.
Ecco spiegata l’origine del nome.
Un’altra storia che va ad aggiungersi alla precedente nella nascita del Moscow Mule è quella che narra che all’epoca pare ci fosse da smaltire un carico di tazze in rame con inciso sopra un asino.
Il drink infatti viene servito proprio in una tazza di rame che essendo un ottimo conduttore, si raffredda velocemente mantenendo intatte le caratteristiche e i sapori del famoso cocktail.
Io li proverei tutti, magari non tutti nella stessa sera! 😉
E voi di che cocktail siete?
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