Chef per un giorno con Renato Bernardi

Ho passato un pomeriggio molto interessante e formativo presso la sede del Ciofs – FP Lazio (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane – Formazione Professionale) a Testaccio.
Ho scoperto infatti tutti i segreti del riso durante la lezione dello Chef Renato Bernardi “Riso & dintorni” conseguendo anche un attestato 😉 .
Riuniti nella cucina, aspiranti cuochi, giornalisti e food blogger abbiamo ascoltato tutti con attenzione le perle di saggezza culinaria dello Chef Renato Bernardi sui vari tipi di riso, sui grassi da privilegiare, sull’utilizzo di spezie e sulle modalità di cottura. Ma non abbiamo solo ascoltato passivamente! Divisi in 3 gruppi abbiamo preparato un primo riso a piacere, una paella per la precisione, potendo scegliere tra i molti ingredienti a nostra disposizione.

Il riso era stato precotto in forno preriscaldato per 18 minuti. Come? Mettendo in una pirofila il riso con il brodo vegetale che dovrà superare lo strato del riso di due dita e coprendo il tutto con carta stagnola.
Con il mio gruppetto di lavoro abbiamo deciso di fare una paella di verdure con l’aggiunta dei gamberi e il risultato devo dire che era notevole, Sara si è anche molto impegnata nelle composizioni dei piatti 😉 .
Dopo la paella Chef Bernardi e Alessio Rapo ci hanno introdotto a due filosofie di riso, uno con grasso animale (il burro in questo caso) e una con grasso vegetale adatta anche ai vegani.
Le spiegazioni dettagliate su alcuni passaggi le trovate nel video di seguito:
La giornata formativa è stata anche l’occasione per presentare il progetto formativo “Micro Distretto Testaccio@Work Giovani in StartUp”.
Durante il momento degli assaggi dei nostri manicaretti abbiamo avuto modo di parlare del progetto con Teodoro Mandato, Coaching Manager e Founder della rete d’impresa d’Amore&d’Italia, partner del progetto e gli abbiamo rivolto alcune domande:

Di cosa si occupa esattamente questo progetto?
“Testaccio@Work Giovani in StartUp è un micro distretto che nasce a Testaccio e vuole essere un’opportunità per tutti giovani per inserirsi nel mondo del lavoro. Si svolge presso la sede del Ciofs, dove ci troviamo oggi, che è l’istituto di formazione professionale dei ragazzi che della scuola alberghiera e del turistico ed è uno dei principali partner del progetto Testaccio@Work. “
C’è un motivo per cui è nato a Testaccio?
“In realtà perché è sede del Ciofs e quindi ci si è voluti concentrare su un territorio già conosciuto e ricco di realtà lavorative e botteghe artigianali. Questo ha consentito di creare legami commerciali con realtà nelle quali poi poter inserire i ragazzi. Testaccio è un rione storico di Roma con delle caratteristiche specifiche, è il quartiere operaio per eccellenza ma allo stesso tempo centro della movida e del food experience romano. Tutte caratteristiche che lo rendono il luogo più adatto per lo sviluppo di un Micro Distretto che possa fungere da “incubatore” di attività e servizi, in piena collaborazione con la popolazione che ivi risiede e lavora.”
A chi è indirizzato questo progetto?
“Principalmente ai ragazzi che escono dalla scuola professionale, che hanno dai 16 ai 17 anni e che hanno acquisito abilità tecniche nel campo della ristorazione ma sono ancora distanti dal mondo del lavoro. Hanno pochi elementi e poche conoscenze legate all’impresa. L’obiettivo principale di Testaccio@Work è proprio quello di educarli all’impresa, di accoglierli in un’esperienza formativa e di fargli sperimentare cosa significa mettere in pratica un mestiere. E’ importante educarli a saper gestire una propria ditta con tutte le complessità legate alle pratiche burocratiche, agli adempimenti amministrativi e fiscali e al rispetto dei regolamenti di settore. L’augurio è quello che possono scoprirsi dei piccoli imprenditori e possano trovare una loro idea in cui lanciarsi. Abbiamo aperto uno sportello aperto due giorni a settimana dove ascoltiamo le loro idee e cerchiamo di dare loro dei suggerimenti, una sorta di mecenatismo in tempi moderni di cui secondo me c’e’ molto bisogno.”
Da chi è finanziato il progetto?
“Il finanziamento più importante è quello della fondazione della Fondazione JP Morgan Chase&Co. con il Patrocinio del Municipio Roma I Centro, in collaborazione con CineCircoli Giovanili Socioculturali (CGS Testaccio), la rete d’imprese d’Amore&d’Italia, il Porto Fluviale, l’Antica Stamperia Rubattino e Urban Experiencee. Come già detto è realizzato dal Centro Italiano Opere Femminili Salesiane-Formazione Professionale (Ciofs-FP Nazionale) nell’ambito delle attività del Ciofs-FP Lazio.”
Al momento il ‘Micro Distretto Testaccio@Work’ è già operativo grazie a due Laboratori:
– il Laboratorio Gastronomico di Pasta Fresca dedicato alla produzione e vendita di pasta fresca dove, affiancati da maestri gastronomi, i ragazzi impareranno a fare tortellini ed altri generi di pasta, ma anche a gestire una bottega artigianale, acquisendo nozioni che li metteranno in grado poi di aprire una propria attività.
– il Laboratorio delle Idee, dal quale scaturiranno progetti nei settori della promozione del turismo, della cultura, dell’organizzazione di eventi per acquisire tecniche di marketing territoriale, di grafica, di performing media, di relazione esterne.
Non mi resta che augurare ai ragazzi che parteciperanno al Progetto Testaccio@Work tutta la fantasia e la fortuna possibile!!! 😉
Elenia Scarsella
Bello! Hai riassunto un pomeriggio intenso e pieno di insegnamenti. Inoltre il loro progetto è veramente interessante: decisamente da seguire!