Champions #WithRefugees – una partita in cui hanno vinto tutti!
Oggi 20 giugno 2017 si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Si tratta di una giornata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tragico problema dei rifugiati e richiedenti asilo.
L’UNHCR (l’agenzia ONU per i rifugiati) quest’anno ha lanciato la campagna #WithRefugees per ricordarci che oggi più che mai dobbiamo stare dalla parte dei rifugiati e che tutti noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Ha avuto molto successo l’idea della foto con il cartello con l’hashtag #WithRefugees che abbiamo visto su molti profili di personaggi famosi e non.
Sempre nell’ambito della campagna #WithRefugees è nata l’idea della Champions #WithRefugees svoltasi domenica scorsa 18 giugno presso lo Stadio Tre Fontane di Roma.
Non potevo assolutamente mancare a questo appuntamento ed infatti ero in prima fila ad assistere alla partita tra vecchie glorie della AS Roma insieme e Star dello spettacolo e la squadra dei rifugiati e richiedenti asilo Liberi Nantes. Con me giornalisti ed influencer che hanno avuto piacere a vivere e condividere i valori e le emozioni della manifestazione.

Non so spiegare a parole l’emozione e l’atmosfera di gioia e solidarietà profonda che hanno pervaso non solo me ma anche tutti i partecipanti e gli spettatori dell’evento. Tanti ragazzi a fare il tifo per le due squadre ma alla fine il risultato non contava; hanno vinto tutti!

Come ci ha spiegato Alessandra Morelli, Special Advisor UNHCR per le attività sportive, “Vivere concretamente l’inclusione sul campo è una grande soddisfazione perché non è una cosa semplice. Vuol dire comprendere a pieno la parola accoglienza anche con sacrificio. Penso che oggi l’abbiamo dimostrato sul campo, quando ci vengono dati i mezzi gli altri non sono più altri ma fanno parte di un NOI. Questa è l’immigrazione vissuta senza paura ma con la curiosità dell’altro, è molto importante creare l’incontro con l’altro, fare esperienza dell’altro .
Alla domanda su cosa abbia significato per i ragazzi della Liberi Nantes giocare questa partita: “Per i ragazzi ha significato moltissimo, ha significato riappropriarsi della propria umanità. Oggi si è colmata la paura di chi fugge e la paura di chi accoglie, si sono conosciute ed il risultato è stato il tifo, sugli spalti eravamo veramente tutti uguali!”
Davvero tanti i personaggi famosi che hanno voluto con forza partecipare alla partita Champions #WithRefugees dal significato alto e importante.
Ho avuto l’onore di intervistare Damiano Tommasi, ex giocatore della Roma e attualmente Presidente della Associazione Italiana Calciatori, grande calciatore e grande uomo.
Troppo forte l’intermezzo musicale della multietnica Piccola Orchestra di Torpignattara che con la loro energia hanno coinvolto tutto il pubblico.
E’ formata da ragazzi, “immigrati di seconda generazione” e “romani”, tra i 13 e i 18 anni che ha il suo cuore nel quartiere popolare di Tor Pignattara. Un progetto ambizioso, che coniuga aspetti sociali e qualità musicale. Suona musica da ogni parte del mondo e canta in tante lingue diverse e, pensate, è costituita da piccoli grandi musicisti i cui genitori provengono da ben 14 paesi diversi!

Durante la manifestazione ho avuto occasione di incontrare Carlotta Sami, Portavoce UNHCR per il sud Europa e, con Luca Rallo, giornalista e blogger freelance, gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Chi sono i ragazzi della Liberi Nantes?
Sono persone che sono dovute scappare dai loro paesi, non hanno più niente alle spalle. Hanno trovato qui in Italia Accoglienza e solidarietà grazie a tanti privati cittadini e volontari che lavorano per l’integrazione. Questo è un gruppo di periferia che ha deciso di fare la propria parte formando una squadra di calcio che è crescita e che ora gioca in un vero campionato. Oggi finalmente corrono felici dietro ad un pallone invece di correre per fuggire da guerra e violenza.
Cosa si propone di ottenere la petizione #WithRefugees?
La petizione si propone di portare nel 2018 a New York davanti alle Nazioni Unite la richiesta che tutti i paesi del mondo si impegnino per risolvere il problema dei rifugiati che riguarda 65 milioni di persone costretti ad abbandonare le proprie case.
E stasera al via il Refugee Food Festival nei negozi Eataly di Roma, Milano e Bari. A Roma ci sarà una cena a buffet al terzo piano di Eataly: un viaggio tra i sapori e le tradizioni del mondo realizzato dallo staff di Altrove affiancato da tre chef rifugiati.
Non perdetevela e non dimenticate di firmare la petizione al link withrefugees.unhcr.it !!
Elenia Scarsella