Il carnevale di Viareggio festeggia 150 anni.

Per la prima volta nella mia vita ho partecipato al Carnevale di Viareggio. Me l’ha proposto la mia amica Antonietta e inizialmente ero un po’ dubbiosa perché mia figlia ha ancora 3 anni e non sapevo se fosse una cosa compatibile con i suoi tempi e le sue esigenze.

Abbiamo iniziato a studiare il viaggio scegliendo la cosa più comoda…treno da Roma in solo 3 ore e albergo vicino al mare e vicino al corso dove fanno la sfilata, il Mirage un albergo tutto rinnovato, 3 stelle in una posizione super strategica.

Carnevale di Viareggio Corso

Il programma del Carnevale di Viareggio è ricchissimo di eventi, dal 4 al 25 febbraio erano in programma sfilate di giganteschi carri allegorici, spettacoli, veglioni, feste rionali, rievocazioni storiche, eventi d’arte, appuntamenti culturali, musicali e di teatro. Quest’anno il programma era particolarmente ricco anche in virtù dell’importante anniversario della manifestazione, i suoi 150 anni.

Nei palazzi culturali della città per tutto il periodo di Carnevale interessanti occasioni per approfondimenti culturali con mostre d’arte dedicate alle maschere e ai carri allegorici. La sera nei Rioni della città grandi feste all’aperto.

Carnevale di Viareggio – CARNEVAL POLPETTINO

Sistemate in albergo, prima tappa del nostro tour del Carnevale di Viareggio è stata in onore di Saretta con il Carneval Polpettino il 18 febbraio, una Festa in maschera per bambini con artisti di strada, merenda e giochi.

C’erano carri in miniatura che sparavano coriandoli, i dadoni giganti, il tiro al bersaglio con palloni di gommapiuma, il mago e molto altro. Il bello di questi giochi, a cui era possibile accedere con una piccola offerta era il premio. Giocando infatti si aveva diritto, a scelta, ad un gelato presso la gelateria Mirella, Pop corn o zucchero filato. Saretta si è sparata un enorme zucchero filato 😉 .

La Cittadella del Carnevale di Viareggio

Seconda tappa del nostro primo giorno è stata la visita alla Cittadella del carnevale di Viareggio che è il più grande parco tematico – aperto tutto l’anno – dedicato all’arte, alla storia, alle tradizioni carnevalesche. E’ una specie di anfiteatro costituito da enormi hangar dove gli artisti del Carnevale di Viareggio costruiscono le gigantesche opere allegoriche.

E qui è possibile scoprire, tutto l’anno, la cultura del Carnevale, attraverso il museo e i laboratori, vivendo in diretta esperienze ed emozioni.

E’ stata inaugurata nel 2001, ed è il luogo nel quale scoprire il dietro le quinte della sfilata dei carri più imponente d’Italia. Dalla piazza, intitolata a Burlamacco, si accede al Museo del Carnevale, alla sede dell’Archivio Storico e agli uffici della Fondazione, oltre che al Bistrot caffetteria.

Alla Cittadella l’Hangar numero 16, Espace Gilbert, accoglie una esposizione di elementi significativi delle costruzioni allegoriche che hanno sfilato al Carnevale, divisi per aree tematiche. Un’occasione per prolungare la vita delle opere degli artisti del Carnevale e renderle godibili tutto l’anno. Le 2 tigri e la donna erano veramente impressionanti.

Il nuovo spazio espositivo è dedicato a tutti i Maestri che hanno fatto la storia del Carnevale di Viareggio ed è parte integrante del Museo del Carnevale presso la Cittadella. Vale la pena entrare perché si rimane veramente a bocca aperta.

Museo del Carnevale

Centocinquant’anni del Carnevale di Viareggio raccontati nel Museo alla Cittadella. Opere d’arte, manifesti, documenti originali, plastici e modellini compongono il percorso museale dalle origini della festa ai giorni nostri.

Ho trovato molto interessante, al piano terra il racconto del Carnevale, con testimonianze artistiche dal 1500 al 1800. Tra le altre il manifesto del 1973 rogato da un fantomatico notaio Chiassone che ha dato inizio alla tradizione del carnevale di Viareggio.

Al centro dell’esposizione la parte dedicata a Burlamacco e Ondina, le due maschere che rappresentano il carnevale di Viareggio.

I corsi del Carnevale di Viareggio

I sei imperdibili Corsi Mascherati sono le occasioni per poter ammirare le straordinarie opere allegoriche realizzate dagli artisti del Carnevale di Viareggio.

Ai Corsi partecipano nove carri di prima categoria, alti anche oltre 20 metri, quattro di seconda categoria, nove mascherate e dieci maschere che con il linguaggio dell’ironia e della satira riescono a raccontare la nostra contemporaneità.

Alle 15:00 del 19 febbraio eravamo pronte sul corso ad aspettare che iniziasse lo spettacolo dei carri sfilare davanti a noi. E’ stato molto emozionante vederli sfilare davanti ai nostri occhi. Saretta guardava incantata i carri con il nasino all’insù piena di coriandoli..

Visti da così vicino sono veramente impressionanti. Davanti ad ogni carro poi c’erano un bel gruppo di persone che lo anticipavano  con delle coreografie, tutti vestiti a tema.

Di seguito un video sintesi del corso per chi volesse farsi un’idea della festa più bella d’Italia:

A Saretta sono piaciuti quelli più spaventosi il “Gorilla” e lo “Scheletro” come li chiamava lei (lo so ha degli strani gusti mia figlia) alias l’ “Evoluzione della specie” di Umberto, Stefano e Michele Cinquini Silvia Cirri e “Una macumba per dire basta!” di Luigi Bonetti.

Bellissimo il carro vincitore “Una storia fantastica” di Jacopo Allegrucci che aveva secondo me la coreografia più bella e d’effetto di tutte. A seguire sul podio “Evoluzione della specie” di Umberto, Stefano e Michele Cinquini Silvia Cirri e “Ridi Pagliaccio o l’arte di prendersi seriamente sul serio” di Lebigre e Roger.

Peccato per “Meraviglioso”  di Luciano Tomei che è arrivato tra gli ultimi e presentava le due maschere simbolo del Carnevale di Viareggio Burlamacco e Ondina. A noi era piaciuto molto, io l’ho messo anche in copertina!

Dopo questo intenso weekend ho deciso che cascasse il mondo, il carnevale di Viareggio diventerà un appuntamento fisso ogni anno per me e per Saretta e per chi vorrà venire con noi 😉 .

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