Biodermogenesi come funzio

La Biodermogenesi® è un aiuto per tutte le mamme, per combattere cicatrici e smagliature

La gravidanza rappresenta senza dubbio uno dei momenti più belli e intensi nella vita della donna. Ma questo atto di infinito amore porta con sé modifiche sostanziali nel corpo della futura mamma. Specie nel corso del primo parto, oltre a realizzare un sogno, dovrà accettare la perdita, o la riduzione più o meno marcata, della sua forma fisica.

Ormai è evidente che la gravidanza può portare variazioni strutturali ed estetiche:

– Si formano smagliature su addome e seno nel 90% delle gravidanze [01];

– La pelle addominale si presenta meno tonica ed in alcuni casi si assiste ad una diastasi del muscoli retti addominali che causano dilatazione addominale e rilassamento cutaneo;

– In caso di parto cesareo si forma una cicatrice che manifesta un elevato rischio di degenerazione in ipertrofica o in cheloide, con il rischio di fibrosi e di alterazione della sensibilità.

Se proviamo a trasformare questi dati in numeri, ci rendiamo conto di quanto la gravidanza possa impattare sulla qualità della vita di centinaia di migliaia di donne, talvolta determinando stati d’animo contrastanti, legati al fatto che le parti del corpo coinvolte sono universalmente ritenute simboli della femminilità e la loro alterazione o compromissione può ridurre in taluni casi l’autostima.

Smagliature in gravidanza

Sappiamo che: “Le nascite nel 2021 sono state solo 399.431, in calo dell’1,3% rispetto al 2020 e quasi del 31% a confronto col 2008, anno di massimo relativo più recente. La pandemia e le restrizioni hanno avuto un chiaro effetto sulle nascite [02]. Quindi se uniamo questo dato fornito dall’ISTAT con l’incidenza delle smagliature in gravidanza indicata da Humanitas, scopriamo che in Italia vi sono 359.487 donne che lo scorso anno avuto smagliature come conseguenza del parto. Se poi analizziamo anche gli anni precedenti, vediamo che aumentando il numero dei parti, aumenta in maniera proporzionale anche il numero delle donne colpite dalla smagliature, con un picco di oltre 500.000 nel 2008. 

I parti cesarei in Italia

Per quanto concerne i dati relativi ai parti cesarei vediamo numeri probabilmente superiori a quanto si possa immaginare. Sappiamo da Ministero della Salute che i parti per via chirurgica in Italia sono il 31,12%, pertanto risultano 124.302 parti cesarei nel corso del 2021. Va sottolineato, inoltre, che l’incidenza del parto cesareo è in crescita in tutto il mondo, con il 58% dei casi in Cina per arrivare all’80% in Brasile.

Il parto cesareo determina una cicatrice estremamente complessa, in quanto l’incisione lede completamente, trapassandoli, i vari strati cutanei, tendinei e muscolari. Proprio per questo tale cicatrice è spesso causa di un importante rilassamento di tutto l’addome, che talvolta si manifesta con due distinte protrusioni: una addominale, che coinvolge tutto il tessuto cutaneo soprastante la lesione, ed una pubica, immediatamente sotto la lesione.

Le lesione dei muscoli addominali causa, infatti, una mancanza di continuità tra le fibre muscolari, allineate dal basso verso l’alto, generando questo disagio estetico e funzionale tipico del parto cesareo.

Smagliature gravidiche: un nuovo approccio terapeutico

Purtroppo, sino ad oggi, poco si è potuto fare per le smagliature e per le cicatrici da parto cesareo. Lo scorso maggio, però, nell’ambito del 43° Congresso SIME a Roma, sono stati presentati due studi specifici dedicati alle mamme: uno relativo alle smagliature post-gravidiche e l’altro alle cicatrici da parto cesareo.

Lo studio relativo alle smagliature post-gravidiche è stato organizzato dall’Università di Barcellona, nell’ambito del Master di II livello di medicina e chirurgia estetica ed è stato coordinato dal Professor Victor Garcia Jimenez, direttore del Master, e dal Professor Pier Antonio Bacci, già professore a contratto di Flebologia e Chirurga Estetica all’Università di Siena, Docente nel Master di Medicina Estetica dell’Università di Siena e Humanitas Lumsa di Roma, Docente nel Master di medicina Rigenerativa dell’Università Cattolica.

«Gli studi dicono che le smagliature in gravidanza e post parto riguardano il 90% delle donne, sia le strie di colore rosso/violaceo, più infiammatorie, sia quelle madreperlacee o bianche, più rappresentate nell’addome e nei fianchi, per la rapida estensione della cute associata ai cambiamenti ormonali e di peso. È chiaro che la prima terapia di queste smagliature è la loro prevenzione, iniziando alle attenzioni nutrizionali, fisiche e cutanee fin dai primi giorni della gravidanza. Così come molte patologie e predisposizioni patologiche del bambino iniziano già dai primi mesi di vita nell’addome materno per alterati stili di vita, lo stesso vale anche per le smagliature, che risentono dello stato fisiologico dei fibroblasti e delle cellule adipose dermiche della cute. Occorre stare attenti a non usare farmaci, creme, integratori o tecniche che non siano prescritte dal medico. In seguito al parto vale la stessa regola finché la mamma allatta. Dopo qualche mese dalla fine dell’allattamento, molte situazioni gravidiche si stabilizzano. È quello il momento per migliorare, per fare il trattamento necessario che segue sempre la stessa regola, che prevede prima di tutto la diagnosi e la conoscenza dello status del paziente. Le terapie proposte sono molte, ma le pubblicazioni indicano che la strategia che usa il vacuum in associazione ai campi magnetici ha dato risultati maggiormente affidabili», sottolinea il Professor Bacci.

«La Biodermogenesi® consente di “riempire” gradualmente la smagliatura e si pone quale obiettivo principale quello di rendere questa alterazione cutanea praticamente impercettibile. È un trattamento non chirurgico e indolore e il suo carattere minimamente invasivo è accompagnato da risultati incontestabili, supportati da verifiche oggettive con ecografie e biopsie che parlano da sole», continua il Professor Victor Garcia Jimenez dell’Università di Barcellona.

Cicatrici da parto cesareo: i risultati con Biodermogenesi®

La ricerca relativa alle cicatrici da parto cesareo è stata invece coordinata dalla Dottoressa Annalisa Beatini, Chirurgo Generale presso la ASL 5 Spezzino, Medico Estetico con Master in Tricologia e in Dermochirurgia

In entrambi i campi di applicazione i risultati ottenuti sono stati notevoli. Abbiamo assistito al riempimento progressivo ed alla conseguente abbronzatura con l’esposizione solare delle smagliature. Per quanto riguarda gli esiti da parto cesareo, i risultati sono stati decisamente incoraggianti: le cicatrici sono migliorate sia esteticamente che dal punto di vista strutturale, recuperando la sensibilità dove era perduta e riducendo il fastidio dove presente. Contemporaneamente si è constatato un evidente miglioramento del tono addominale: le pazienti hanno notato come l’addome sia divenuto più compatto ed elastico.

«Durante la mia attività più che trentennale, non ho mai trovato un’apparecchiatura elettromedicale che mi abbia dato le soddisfazioni di Biodermogenesi®. Poter lavorare con estrema sicurezza, risultati certi, con pazienti rilassate dal piacevole massaggio dato dai movimenti del manipolo, è un caso unico per noi medici. Tutte le altre apparecchiature, laser e non, hanno limitazioni stagionali, non si possono usare su tutti i fototipi, necessitano di una attenta programmazione dei parametri da impostare, pena effetti collaterali. Come in tulle le altre applicazioni di Biodermogenesi® (smagliature, cicatrici ipertrofiche, lassità cutanea, cellulite), grazie all’interazione fra vacuum e onde elettromagnetiche, si ha la produzione di collagene di tipo I, collagene nativo, non fibrotico. Abbiamo osservato nelle pazienti trattate, una riduzione della retrazione cicatriziale, sbrigliamento delle aderenze, idratazione con ammorbidimento della cicatrice, riduzione, fino alla scomparsa completa, dell’esito cicatriziale. Per quanto riguarda la regione sotto-ombelicale, oltre ad una riduzione delle smagliature, se presenti, riportiamo un miglioramento della qualità del tessuto con riduzione della lassità, dell’effetto “grembiule” e della cellulite. Il tutto, ripeto, in piena sicurezza, senza alcun effetto collaterale», sottolinea la Dottoressa Beatini.

Risultati certi, piena sicurezza, nessun effetto collaterale

Come solitamente riscontrato con Biodermogenesi®, anche con questi studi abbiamo registrato un miglioramento su tutte le pazientitrattate e la totale assenza di effetti collaterali.

«Il parto deve essere un momento di gioia. Grazie a Biodermogenesi® siamo oggi in grado di migliorare tutte le conseguenze patologiche a livello cutaneo che questo determina, contribuendo a modificare in meglio anche l’estetica e la qualità di vita delle mamme», conclude Maurizio Busoni, Ricercatore e Ideatore di Biodermogenesi®.

Note:

[01] Dato pubblicato da Humanitas San Pio X: “Si stima infatti che le smagliature si manifestino in 9 donne su 10, e che le giovani donne siano più esposte al rischio durante la gravidanza.”

[02] Dato pubblicato dall’ISTAT, aggiornato al 31 dicembre 2021.

[03] Ministero della Salute, Parto per via chirurgica, aggiornato al 31 dicembre 2020.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.